Guastalla e il suo passato

Guastalla nasce come posto di guardia (dal longobardo wardistall ovvero posto di guardia) al crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova: una piccola capitale dalla posizione strategica sul grande fiume Po.

Recenti ritrovamenti archeologici indicano che a Guastalla passò il popolo etrusco formandovi un nucleo abitativo. Frammenti di vasellame, oggetti in metallo ed altri più specifici corredi tombali sono segnali di una presenza organizzata. Del resto il fiume, in quanto ampia via di comunicazione verso il mare, è stato luogo ideale per i commerci, per gli scambi e i trasporti di tutta la pianura padana. Nei documenti storiografici del 864 d.C appare per la prima volta il nome della città. È poi dagli anni attorno al Mille con i Canossa, che il nucleo abitativo sorto attorno alla Chiesa di Pieve comincia ad assumere importanza per la presenza di ampie aree coltivate vicine al Po. Con l’avvento dei conti Torelli nel 1406 si dà inizio al ciclo dei signori che dominarono e crearono la città in quanto spazio architettonico organizzato con la presenza del palazzo nobiliare, del castello, delle chiese, della piazza. È nel Rinascimento, con la famiglia Gonzaga, che la città raggiunge il suo massimo splendore grazie al nuovo disegno urbano, ai palazzi, alle chiese e alla presenza di artisti, architetti e poeti di grande fama come Domenico Giunti, Francesco da Volterra, il Guercino, Torquato Tasso e Guarino Guarini. In epoca gonzaghesca la città diviene Ducato ed è protetta da un’imponente cinta muraria fortificata a forma di stella con sette bastioni. Nel 1689 viene attaccata dagli spagnoli ed è privata dei suoi elementi di fortificazione come le mura e la rocca. Dopo quella data, la città di Guastalla si avvia ad una lenta decadenza politica e militare; ai Gonzaga subentrano i Borbone di Parma che la pongono in un ruolo subalterno. Successivamente con Napoleone Bonaparte e Maria Luigia passa a terra di confine del ducato di Parma. Infine il Risorgimento ne fa uno dei Comuni d’Italia. Nel ‘900 Guastalla diventa una città industriale e artigianale pur mantenendo quelle peculiarità di tradizioni legate alla terra come il vino, gli allevamenti e la produzione del Parmigiano Reggiano. Città ricca di arte, storia ed architettura, Guastalla rappresenta un vero e proprio gioiello della pianura reggiana.